Amazon. I lavoratori avranno un braccialetto per controllarne il lavoro.

di redazione 01/02/2018 ECONOMIA E WELFARE
img

Ottimizzare il lavoro nei magazzini in cui si evadono gli ordini online con braccialetti "intelligenti" per i dipendenti in grado di monitorarne le attività: è l'idea brevettata da Amazon per velocizzare le operazioni di consegna. Lo riporta il sito GeekWire.

Il sistema pensato dal colosso di Seattle si basa su braccialetti connessi all'inventario e agli ordini, in grado di controllare con precisione se le mani dei dipendenti si stanno muovendo nel posto "giusto". Insomma sapranno se lo staff sta compiendo i passaggi corretti e più veloci per evadere un ordine. Uno strumento pensato per rendere il lavoro più efficiente ma anche una potenziale forma di controllo che metterebbe a rischio la privacy del lavoratore. Per ora non ci sono indicazioni ufficiali di Amazon sull'effettiva realizzazione dei brevetti, ma il potenziale mezzo di sorveglianza potrebbe far discutere.

Un computer da polso permetterà di rendere più rapida l’individuazione dei prodotti da impacchettare e spedire ai clienti. Si scatenano le polemiche

Rischia così di riaccendersi la tensione in Amazon, dopo il primo sciopero dei lavoratori in occasione del Black Friday dello scorso dicembre per le condizioni di lavoro giudicate troppo dure. Le nuove polemiche sono legate al braccialetto elettronico che i dipendenti della logistica potrebbero dover indossare.

La richiesta di brevetto, presentata nel 2016, è stata approvata a fine gennaio.

Come funziona il braccialetto elettronico di Amazon

Il dispositivo controlla i movimenti dei lavoratori e vibra in caso di errore, aiutando a individuare, negli sterminati magazzini della compagnia, i prodotti da impacchettare e spedire ai clienti. In tal modo il processo di ricerca dei prodotti diventa più rapido con l’ordine del cliente che, una volta recepito dal computer, viene automaticamente indirizzato sul braccialetto.

Per gli ingegneri che hanno sviluppato il brevetto “i sistemi attuali per tracciare i prodotti nel magazzino possono richiedere azioni che fanno perdere tempo”.

Per Giorgio Airaudo, eletto nel 2013 in Parlamento per Sinistra Ecologia e Libertà, attualmente membro di Liberi e Uguali e in precedenza segretario nazionale della Fiom, “siamo allo schiavismo del nuovo millennio.

 L’idea di Amazon è di mettere dei braccialetti elettronici ai propri dipendenti con la scusa di migliorare il lavoro ma in realtà è un modo per controllarli e sorvegliarli. Il tutto grazie alle deroghe inserite nel Jobs Act sul controllo a distanza dei lavoratori”.

Amazon ha deciso di non replicare alle polemiche sottolineando l’attenzione dell’azienda nel “garantire un ambiente di lavoro e inclusivo. La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti sono la nostra priorità”.

In Italia i dipendenti di Amazon hanno protestato contro le condizioni di lavoro con uno sciopero in occasione del Black Friday.

I brevetti, depositati da Amazon nel 2016, sarebbero due. I braccialetti, secondo GeekWire, sarebbero anche in grado di inviare ai polsi dei dipendenti delle vibrazioni per indicare eventuali errori.

Per gli autori del brevetto, riporta il sito, i dispositivi aggirano il bisogno di sistemi di monitoraggio più complessi e costosi di tipo "visivi" basati sull'intelligenza artificiale come quello alla base di Amazon Go, il negozio senza casse appena aperto a Seattle. 

"Non rilasciamo commenti relativamente ai brevetti. In Amazon siamo attenti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti sono la nostra priorità". E' la dichiarazione diffusa da Amazon, dopo la notizia del brevetto.

L'iniziativa di Amazon "si commenta da sola", dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno al Cnel. "Ne penso tutto il male possibile", commenta il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. "È evidente che ci vuole ancora tanto lavoro per affermare in ogni dove che il lavoro deve avere dignità e rispetto per le persone": fa eco la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali